Mandello del Lario

Mandello del Lario fa parte della Rete Nazionale Città dei Motori grazie alla presenza di Moto Guzzi. Lo stabilimento è stato fondato nel 1921 da Carlo Guzzi, Vittorio Emanuele Parodi e suo figlio Giorgio Parodi, e ancora oggi fa parlare di sé. Negli anni ha generato un indotto, favorendo la nascita di aziende coinvolte nel settore motociclistico come Gilardoni Cilindri e Lanfranconi Silenziatori. A Moto Guzzi si deve lo sviluppo economico, sociale e urbano di Mandello: negli anni è diventata una leggenda per quanto riguarda le moto da strada e da corsa. Inoltre, l'azienda ha saputo diversificare la produzione cimentandosi nel settore dei motocarri e delle macchine agricole. Tutto questo, senza mai perdere di vista l'innovazione e la ricerca continua, vere bandiere di Moto Guzzi. Portano infatti il suo nome invenzioni quali la prima galleria del vento per motocicli e il telaio elastico. Oggi il mito Guzzi rivive attraverso il museo aziendale presso lo stabilimento di Mandello.

Mandello del Lario è una tranquilla località sulle sponde del lago di Como. Di origine molto antica, il suo nucleo a struttura compatta e strade parallele fa pensare al tipico assetto da castrum romano. Il borgo vecchio presenta anche tracce del periodo medievale e tratti delle mura fortificate che un tempo circondavano la città: il primo piano della torre pretoria e parte della porta di San Vittore. Oggi Mandello è collegata al servizio di navigazione del lago di Como grazie allo scalo in piazza Italia. I dintorni della città offrono numerosi spunti per gite fuori porta all'insegna della natura e del patrimonio storico-artistico.

La torre del Barbarossa

Nella frazione di Maggiana si può visitare, su prenotazione, la torre del Barbarossa chiamata così perché nel 1158 la famiglia Mandelli fece soggiornare qui l'imperatore Federico I. La torre fu costruita nel XII secolo, conserva resti di trofei affrescati e oggi è sede del Museo Etnografico. Rimaneggiata negli anni, la sua terrazza ottocentesca offre un bel panorama sul lago di Como e le Alpi. Ogni anno, nel mese di giugno, è protagonista della festa in costume medievale "La Torre in Festa".

La chiesetta di San Giorgio e la chiesa di Santa Maria

Sono almeno due le chiese antiche da visitare. La prima è la chiesetta di San Giorgio, la cui struttura risale addirittura all'Alto Medioevo. Il suo ciclo di affreschi realizzato nella seconda metà del '400 la rende una meta molto conosciuta sul lago di Como. La seconda è la chiesa di Santa Maria, documentata già dal 1145 e divenuta ospizio dei Benedettini nel 1335. Situata a 660 metri sul ciglio dell'antica via che collegava Mandello alla Valsassina, si raggiunge percorrendo un sentiero affiancato prima da viti e ulivi, poi da fitti alberi, marcato da una croce ogni 100 passi a formare una Via Crucis.

Il sentiero del viandante e Piani Resinelli

Restando in tema di percorsi naturalistici, il Sentiero del Viandante è un itinerario di trekking ben segnalato lungo 45 km. Il sentiero ha origini molto antiche, le sue mulattiere erano un tempo una via alternativa al trasporto via lago, collegando diverse fortificazioni del territorio. Mandello è una delle tappe: da qui, il tratto passa anche dalla chiesetta di San Giorgio arrivando fino alla torre del Barbarossa. Infine, la zona di Piani Resinelli è una tappa interessante per gli amanti della montagna, rocciatori ed escursionisti. Ai piedi delle Alpi Grigne, a 1300 metri di altitudine, si può godere di una bella vista che spazia dalle Alpi Retiche fino al Monte Rosa, dominando la pianura sottostante, il lago di Lecco e i bacini dell’alta Brianza. Fra le attrattive della zona, sono da ricordare le miniere antiche di piombo sfruttate dal XI secolo alla seconda guerra mondiale e il parco avventura.

Itinerario a tema Guzzi

Tre sono le tappe imperdibili per chi vuole conoscere il mito della Moto Guzzi, che proprio a Mandello ha visto la luce. La prima è il Museo Moto Guzzi, presso lo stabilimento, con la sua collezione di 150 pezzi unici. Il Museo è aperto dal lunedì al venerdì (15:00 – 16:00), nel mese di luglio l'apertura è anticipata alle 14:30 e la chiusura posticipata alle 16:30.

La seconda è l'officina del Fere', in via Cavour 8, dove Carlo Guzzi costruì la sua prima motocicletta nel 1919. La terza è il monumento a lui dedicato in piazza Leonardo da Vinci. Finanziato dal Comune di Mandello e dall'associazione "Anima Guzzista", è stato realizzato dallo scultore marchigiano e motociclista Ettore Gambioli e dall'architetto Paolo Gambelli nel 2011.

Enogastronomia

E per finire, un piccolo assaggio di tipicità enogastronomiche. La cucina tipica di Mandello è quella di lago, a base di pesce: i misultitt (agoni essiccati nelle "missolte"), carpione di pesce fritto e marinato, alborelle croccanti e altri classici come il risotto con i filetti di pesce persico, le trote affumicate sott'olio e il lavarello. Nelle vallate circostanti, la fanno da padrone i piatti della cucina povera a base di polenta gialla, di grano saraceno o farina nera, taragna o cunscia (per chi ama l'aglio!). Completano il quadro anche produzioni locali di olio e formaggio. Tre i dessert classici di Mandello: la torta Grigna (a base di mandorle e nocciole tostate) la Meascia (a base di farina di granturco e frumento, arricchita con mele, pere, uva, noci, nocciole e fichi) e il Paradèl (dolce fritto con erbe aromatiche e, talvolta, mele).

L'officina dove venne costruita la prima Guzzi.

mandello officina prima moto guzzi

Asmara-Cape Town con un Dingo Cross nel 1966.

mandello dingo cross 1966 africa

Il motoraduno internazionale Moda e Motori a Mandello del Lario.

mandello evento motori mandello

Il monumento a Carlo Guzzi.

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