San Martino in Rio

San Martino in Rio è un tranquillo paese adagiato nella pianura reggiana. La sua origine è molto antica, considerando che i primi insediamenti risalgono all'Età del Bronzo e all'epoca delle Terramare. Il suo nome compare la prima volta nel 1052, risultando parte dei possedimenti della famiglia Canossa. Cresce poi come feudo attorno alla Rocca Estense, controllato da un ramo cadetto degli Este e poi dai marchesi d'Aragona.

Rocca Estense

È il cuore storico del paese, costruita nella seconda metà del '300 sulle macerie di una precedente fortificazione distrutta dai Gonzaga. Ampliata nei secoli, viene man mano arricchita con affreschi, nuove fortificazioni, uno scalone d'onore e sale di rappresentanza. Già a fine '500 si trasforma da roccaforte difensiva in abitazione signorile. I lavori settecenteschi a opera dei marchesi d'Aragona la abbelliscono ulteriormente, aggiungendo stucchi e decorazioni secondo il gusto dell'epoca.

Collegiata Santi Martino e Venerio

Costruita a partire dal 1600, la sua pianta centrale ricorda le sperimentazioni romane del primo Rinascimento. La facciata viene completata dal Piermarini, architetto del periodo neoclassico a cui si deve anche la costruzione della Reggia di Monza. Al suo interno sono da segnalare l'organo, la Pala di San Martino, la Cappella della Madonna del Pilastro e la Cappella Estense o del SS. Sacramento.

Museo dell'Agricoltura e del Mondo Rurale

Fondato nel 1968 come mostra temporanea, il Museo ha riaperto dopo un lungo periodo di chiusura nel 1994. L'esposizione, curata dall'antropologo e museologo Mario Turci, raccoglie, conserva, studia e valorizza le testimonianze dell'esperienza di vita contadina e artigiana della pianura a est di Reggio Emilia prima della meccanizzazione agricola.