Moto Guzzi e le sue sportive

Guzzi sportive la normale

Le sportive di Moto Guzzi scendono in pista fin dai primi anni dello stabilimento e il Tourist Trophy del 1935 costituisce una delle vittorie più importanti.

1935. Gara internazionale Tourist Trophy. Moto Guzzi è presente con la 250 cm cubi monocilindrica e la 500 cm cubi bicilindrica. La vittoria è dietro l'angolo: la porta a casa il pilota irlandese Stanley Woods. Due anni dopo, lo stesso successo italiano – e mandellese – arriva con il pilota Omobono Tenni, nella categoria 250.

La vittoria al Tourist Trohpy del 1935 è una delle tappe fondamentali della storia agonistica delle Moto Guzzi. D'altronde, le sue sportive sono in pista fin dai primi anni e questo consacra il marchio Guzzi anche a livello agonistico. Il debutto arriva nel settembre 1921 quando la casa di Mandello schiera due delle sue 17 "Normali" alla Milano–Napoli, l'ultima prova stagionale del Campionato Motociclistico Italiano su strada. Per i due bolidi, condotti da Mario Cavedini e Aldo Finzi, è un debutto da signori: riescono a compiere tutti i massacranti 877 km senza alcuna rottura. Nel 1924 arriva una prima grande vittoria: la 500 CV4 conquista primo, secondo e quinto posto al Campionato Europeo.

Dopo i tronfi al Tourist Trophy, presso la sede del CONI di Roma i massimi esponenti del motociclismo italiano prendono una decisione. Le moto della categoria Sport delle principali fabbriche del tempo – Guzzi, Benelli, Bianchi, Gilera e Sertum – devono essere messe in vendita in almeno 50 esemplari per poter partecipare alle gare. Una decisione importante, che va a rafforzare il legame fra il settore corsa e il reparto produzione delle case motociclistiche, dando così nuovo vigore all'industria.

Prima di abbandonare le corse nel 1957, Guzzi colleziona 11 primati mondiali di velocità, 14 campionati mondiali, 55 campionati esteri e 50 campionati nazionali di velocità. Fra i suoi migliori piloti si ricorda soprattutto Duilio Agostini.