Il telaio elastico, un'invenzione Guzzi

Carlo Guzzi e Giorgio Parodi con operai Guzzi

Nel 1927 Giuseppe Guzzi, fratello di Carlo, sperimenta per primo il telaio elastico guidando un modello dotato di questa invenzione fino a Capo Nord.

Si può dire che alla metà degli anni '20, pochi anni dopo la sua fondazione, la casa di Mandello sia già a pieno regime. Oltre 300 dipendenti sono al lavoro e nel 1925 vengono prodotti 1200 motocicli. L'attività agonistica di Moto Guzzi, inoltre, comincia a prendere quota. È in questa temperie che Giuseppe Guzzi, fratello del fondatore della casa dell'Aquila Carlo, testa per la prima volta un'invenzione rivoluzionaria: il telaio elastico.

Fino a quel momento i motocicli erano dotati di un telaio completamente rigido, proprio come le biciclette. Nel 1927 Giuseppe Guzzi, in collaborazione con Carlo, ne mette a punto una variante più elastica, dotata di sospensione posteriore, che viene montata sul modello G.T. Ovviamente l'invenzione, una volta pronta, deve essere testata. È lo stesso Giuseppe a voler compiere il test, con un pizzico di follia: la prova consiste infatti in un raid fino a Capo Nord.

L'impresa va a buon fine e la G.T. si fregia con merito del nome Norge. Giuseppe Guzzi rimane al fianco di Carlo aiutandolo a mettere a punto altri accorgimenti innovativi e pionieristici: uno fra tutti, la prima galleria del vento al mondo per motocicli. Anche grazie a lui le nuove motociclette possono dire finalmente addio al telaio rigido.