Piaggio si trasferisce a Pontedera

futurismo museo piaggio

Nel 1924 la Piaggio di Sestri Ponente, attiva dal 1884, trasferisce una parte della produzione a Pontedera: è l'inizio di una storia che arriva fino a noi.

Nel 1924 Rinaldo Piaggio ha 60 anni. È un imprenditore affermato, fondatore di un'azienda che porta il suo nome: la Piaggio. La sede originaria è Sestri Ponente, dove l'impresa decolla nel 1884 come fornitore di arredamento navale e produzioni meccaniche ferroviarie. Dopo aver riconvertito la produzione a fini bellici durante la Grande Guerra, e dopo averla di nuovo modificata alla fine del conflitto, lo stabilimento si allarga e raggiunge Pontedera.

Qui, nel 1924, è già presente un tessuto di competenze ed esperienze. La città è sede di un aeroscalo per dirigibili e a pochi chilometri c'è l'Università di Pisa, fucina di talenti scientifici. Inoltre, Costruzioni Meccaniche Nazionali è fallita e la sua sede di Pontedera si presenta come il luogo adatto in cui insediare Piaggio.

La produzione toscana si orienta nuovamente verso il cielo: elicotteri e aerei per il trasporto civile, poi riconvertiti in bombardieri e caccia durante la seconda guerra mondiale. A partire dal 1938 il ramo toscano dell'azienda passa nelle mani di Enrico Piaggio, uno dei figli del defunto Rinaldo. Mancano pochi anni alla seconda riconversione pacifica della produzione, quella che farà la vera fortuna di Piaggio dando vita al suo modello più leggendario: la Vespa.