La rivoluzione della Vespa

brevettata la vespa 002

Nel 1946 nasce la Vespa, vera rivoluzione nel trasporto di massa su due ruote, frutto del genio creativo di Corradino d'Ascanio e della riconversione dell'industria bellica.

Con la fine della seconda guerra mondiale, Piaggio rischia la chiusura. La produzione per scopi militari cala drasticamente, il mercato dei velivoli subisce una grossa contrazione e la stessa Pontedera è un cumulo di macerie. Enrico Piaggio, però, non si arrende. Piuttosto, si fa venire un'idea: buttarsi nel business delle due ruote producendo un nuovo veicolo leggero ed economico. Un veicolo che aiuti l'Italia a ripartire. E per farlo, ha bisogno del suo più geniale collaboratore: Corradino d'Ascanio.

L'ingegnere si trova davanti a una sfida. Non deve più "pensare aerei", ma confrontarsi con un mezzo terrestre, e per farlo al meglio sgombra la mente dai modelli già consolidati. Pensa quindi a una carrozzeria autoportante, costruita stampando la lamiera per abbassare i costi di produzione. Pensa di attaccare il motorino d'avviamento di un aereo direttamente al mozzo della ruota. E pensa anche a un nuovo segmento di mercato, le donne, sviluppando l'idea di un veicolo che si possa guidare stando seduti sul sellino in modo naturale, non a cavalcioni.

All'imprenditorialità di Enrico Piaggio e alla creatività di d'Ascanio si unisce la professionalità degli artigiani e degli operai di Pontedera che danno vita al nuovo modello. Il brevetto viene depositato a Firenze il 23 aprile 1946. Il nome lo inventa lo stesso d'Ascanio: il prodotto della rinascita si chiamerà Vespa, perché quando sfreccia sulle strade sembra quasi ronzare.

La Vespa viene messa in produzione fra lo scetticismo di molti, ma è subito un successo. Diventerà un mito ben oltre i confini italiani, anche grazie a film come Vacanze Romane (1953) in cui l'affascinante Gregory Peck scorrazza per Roma in Vespa assieme alla bellissima Audrey Hepburn. Tre anni dopo, il nuovo veicolo festeggia il milionesimo esemplare prodotto.

Si può dire a pieno titolo che la Vespa sia il simbolo della motorizzazione di massa, del boom economico e dell'accesso delle donne al mondo delle due ruote. Soprattutto è il simbolo di una rinascita partita, in tutti i sensi, dalle macerie della guerra.