Carlo Biscaretti di Ruffia

carlo biscaretti

Un giovane aristocratico dotato di vena artistica e ironica, e forse un pizzico di sana follia, non poteva rimanere insensibile nella Torino di fine Ottocento ad un’acerba invenzione capace di suscitare curiosità ma anche scetticismo: l’automobile

CARLO BISCARETTI DI RUFFIA

Fondatore del Museo dell’Automobile di Torino

 

Il mondo dell’automobile accompagna Carlo Biscaretti, nato a Torino nel 1879, in tutte le fasi della sua vita: è un giovane pilota quando nel 1901 partecipa al primo Giro d’Italia, al fianco di Felice Nazzaro e del giornalista della Stampa Edgardo Longoni, disegna l’automobile con sguardo divertito nelle sue vignette umoristiche e con sottile ironia ed eleganza nelle pubblicità in quella fase della vita che lo vede impegnato come grafico pubblicitario di professione, e dimostra la sua approfondita competenza tecnica come disegnatore di libretti d’uso e manutenzione per diverse case automobilistiche (tra cui il prestigioso marchio Itala).

Nel 1933 la sua vita avrà un’ulteriore svolta con l’incarico di organizzare prima una mostra retrospettiva sull’automobile al Salone di Milano e poi, sull’onda del successo ottenuto, il ben più ambizioso compito di dar vita ad un vero e proprio Museo dell’Automobile, a Torino.

L’automobile è ancora una giovane creazione ma l’intuizione ha un sapore profetico perché è un mezzo in continua evoluzione e il suo passato, non ancora lontano, evolverà rapidamente trasformandola in un pezzo da museo.

Le vecchie automobili diventano nelle sue mani, e nei suoi disegni, un racconto affascinante che testimonia il lavoro dell’uomo, coniugato a genialità e sapienza meccanica.  

La sua opera è paziente e ostinata e - come lui stesso la definisce - “consiste soprattutto a disturbare discretamente tutte le persone con cui vengo a tiro, per domandare loro: sapete dirmi se da qualche parte è recuperabile una vecchia automobile?

Ma le sue garbate richieste non rimangono inascoltate ed ecco arrivare la Isotta Fraschini della prima donna ad ottenere la patente nella Sicilia del 1913, Francesca Nella Mirabile Mancusio, la vincente Itala del raid Pechino-Parigi del 1907, e la Ferrari 500 F2 campione del mondo nel 1952 e 1953, dono di Enzo Ferrari per il “giustamente voluto Museo” di Carlo Biscaretti, solo per citarne alcune…

Le altre vetture e le appassionanti storie ad esse collegate possono essere ammirate nel percorso espositivo del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. Documenti, lettere e disegni di Carlo Biscaretti sono conservati presso il Centro di Documentazione del Museo.

 

 

LINK

http://www.museoauto.it/website/it

http://www.museoauto.it/website/it/museo/centro-di-documentazione