Popoli

Corradino D’Ascanio

Sul corso Gramsci, angolo con via Venezia, si trova Palazzo D’Ascanio, dove nel 1891 nacque il celebre ingegnere Corradino D’Ascanio sviluppatore in Italia e nel mondo dei primi prototipi di elicottero e per conto di Enrico Piaggio della mitica Vespa, lo scooter italiano più famoso al mondo. D’Ascanio in realtà non amava le motociclette, non se n’era mai occupato dal punto di vista costruttivo e come veicolo non gli piaceva. Pensò così a un mezzo per chi non era mai salito su una motocicletta e odiava la sua guida difficile.

Il primo modello del mitico motociclo, la 98, fa la sua comparsa ufficiale nel 1946 quando viene esposto al salone del ciclo e motociclo di Milano e fu subito un successo, cambiando negli anni seguenti lo stile di vita degli italiani. 

Fin da ragazzo Corradino è appassionato di aeronautica, costruisce aerei in legno e stoffa e li fa volare sulle colline del paese. A 15 anni costruisce una sorta di deltaplano, che usa per lanci sperimentali. Per diventare ingegnere D’Ascanio si trasferisce a Torino dove si laurea al Regio Istituto Superiore d’Ingegneria.

Nel 1914 si arruola volontario ed entra nell’Arma del Genio, nella divisione “Battaglione Aviatori” di Torino, dove viene assegnato al collaudo dei motori e collabora all’avvio, in Italia, della produzione dei motori “La Rhone”. Grazie al suo genio verrà installata sui velivoli militari italiani la prima radiotrasmittente e applicato un meccanismo di riscaldamento dei motori degli aeroplani contro il congelamento dell’olio.

Nel 1917 volendo parlare con la fidanzata (poi diventata sua prima moglie) Paola Paolini a Popoli, dove non esisteva ancora il telefono, D’Ascanio installa un sistema di telecomunicazione, sistemando nelle due abitazioni apparecchi a batteria locale e inserendoli nella rete elettrica dell’illuminazione che eroga corrente solo nelle ore notturne.

Nel 1918 si trasferisce negli Stati Uniti dove costituisce una società aeronautica con il figlio di Gabriele D’Annunzio, l’ingegnere Ugo Veniero, per la realizzazione di un aeroplano equipaggiato con un motore di motocicletta Harley Davidson mai entrato in produzione, motivo per cui D’Ascanio riprende la via dell’Italia.

Dopo numerose geniali invenzioni come il distributore di sapone, il torchio per la pressatura delle olive, il forno elettrico per la cottura del pane, la macchina per la catalogazione e ricerca rapida di documenti e il segnalatore di eccesso di velocità per veicoli, nel 1925 brevetta l’elicottero a due eliche.

Nel 1945 terminato il conflitto mondiale, D’Ascanio viene chiamato da Enrico Piaggio.

L’ingegnere nel 1964 avvia una collaborazione anche con l’Agusta, la prima azienda italiana produttrice di elicotteri per cui progetta un aliante per addestramento dei piloti di elicotteri, progetto che non arrivò mai alla fase realizzativa.

Nel 1973 deposita due brevetti: uno per il “Sollevatore e trasportatore per persona allettata”, l’altro per un “Attrezzo per ginnastica e massaggio dorsale” autentico antesignano dell’odierno fitness.

D’Ascanio muore a Pisa il 5 agosto 1981 e viene sepolto a Popoli nel cimitero comunale nella tomba di famiglia, che lui stesso aveva disegnato come una grande colonna spezzata, al fianco della prima moglie Paola morta prematuramente. Popoli gli ha dedicato una strada e nel museo della sua casa natale è presente una mostra permanente sulla sua figura.

 

La Cronoscalata delle Svolte

Negli anni 50 l’Abruzzo diventa un passaggio nevralgico della gara che più di tutte ha rappresentato la storia dell’automobilismo sportivo: la Mille Miglia.

Nel 1949 il percorso prevedeva prima il passaggio nella capitale e poi il ritorno verso Brescia lungo la costa adriatica raggiunta attraversando L’Aquila, Popoli e quindi Pescara.

Dal ’50 al ’57 si invertì il senso di marcia e così per otto edizioni i protagonisti della gara percorsero le Svolte di Popoli in salita.

Questo passaggio della Mille Miglia sulle “Svolte di Popoli” convinse i vertici dell’Automobile Club di Pescara a scegliere questo percorso per dare continuità alla Coppa Acerbo (valida nel 1957 per il Campionato del Mondo di Fromula1) e mantenere in vita la tradizione ferragostana dell’automobilismo sportivo in Abruzzo.

 La Cronoscalata Svolte di Popoli è dal 1963 parte integrante del patrimonio sportivo e identitario della città. Una manifestazione arrivata alla sua 61esima edizione che si terrà l’11,12,13 agosto 2023 sull’immutato percorso di gara sulla SS 17 dell’Appennino Abruzzese, un percorso molto vario e selettivo da 7,530 Km che dalla Contrada Canapine alle porte di Popoli, sulle rive del Fiume Pescara, arriva 475 metri più in alto, addirittura in provincia dell’Aquila, presso il bivio di San Benedetto in Perillis, coprendo una pendenza media del 6,30%. La partecipazione è riservata a vetture da competizione, sport, monoposto, prototipi, barchette, anche tanti esemplari da collezione purché prodotti prima del 1975.

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