Nicolosi
Nicolosi fa parte della Rete Nazionale Città dei Motori per diverse ragioni. Innanzitutto, la città è toccata dalla Catania-Etna, una competizione automobilistica nata nel 1924. Chiamata "Corsa dell'Etna" dal 1969 al 1972, il percorso della cronoscalata subì negli anni alcune modifiche. Per diverso tempo, e a fasi alterne, Nicolosi ne fu addirittura il punto di partenza. Sull'onda dell'entusiasmo automobilistico, nel 1960 Nicolosi divenne sede della Scuderia Etna che si fece conoscere conquistando il quarto posto alla 44° edizione della Targa Florio. E proprio in onore alla famosa corsa siciliana, nel 2006 aprì qui la Scuderia Targa Florio con l'obiettivo di portare nel mondo la passione dell'isola per le quattro ruote.
Per la sua posizione, il Comune di Nicolosi rappresenta storicamente la "porta dell'Etna". Il nucleo originario si sviluppa nel XII secolo attorno al monastero benedettino di San Nicolò l'Arena, più volte distrutto da colate laviche, la più imponente delle quali travolse nel 1669 tutti i paesi etnei fino a Catania. Già nel Settecento, Nicolosi era nota a gran parte della cerchia dell’aristocrazia colta dell'Europa che vedeva nell'ascesa al vulcano l'avventura più a sud del Grand Tour: tra i più famosi di cui Nicolosi ha registrato il passaggio figurano Goethe, von Riedesel e Maupassant.
Vulcano Etna
Per la sua posizione, Nicolosi è tappa obbligata per chi vuole visitare l'Etna. Dalla città partono itinerari guidati per raggiungere la bocca del cratere. Inoltre, sulle pendici del vulcano nel comune di Nicolosi ha sede la stazione sciistica più a sud d'Italia, a più di 2000 metri d'altitudine.
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