Il Ciao e la ricerca della libertà

ciao

Il modello Ciao è il simbolo di una seconda rinascita, per Piaggio quella successiva all'alluvione del 1966.

Se la Vespa è per Piaggio il simbolo della rinascita dopo la guerra, conseguente a una geniale riconversione dell'industria bellica e aeronautica, nella storia dell'azienda si assiste anche a una seconda "resurrezione".

Dopo l'alluvione del 1966, Pontedera e il suo stabilimento sono di nuovo in ginocchio. L'acqua e il fango livellano i forti scontri sociali che avevano caratterizzato la vita della fabbrica negli anni precedenti, ma segnano anche una battuta d'arresto nella produzione.

Il segno tangibile della seconda rinascita, quella successiva all'alluvione, arriva nel settembre 1967 con una seconda fortunata invenzione. È il motorino Ciao, lanciato sul mercato dieci mesi dopo il disastro e subito destinato a un grande successo.

Infatti, se alla Vespa associamo il "boom economico", le donne alla guida e l'aria spensierata da "vacanze romane", il Ciao diventa invece cavallo di battaglia dei giovani, simbolo della ricerca di libertà che permea gli anni '70.