La storia dell'Istituto "Dino Ferrari"

ipsia ferrari 02

Enzo Ferrari ha promosso la fondazione dell'attuale Istituto d'Istruzione Superiore "Dino Ferrari", aperto nel 1963 dopo l'esperienza del corso per motoristi avviato nel dopoguerra.

La lungimiranza di Enzo Ferrari come imprenditore e costruttore non si vede solo nelle automobili concepite dalla casa di Maranello, ma anche nell'approccio alle risorse umane. "Una fabbrica è fatta di uomini", affermava lui stesso, e come dargli torto? Per questo motivo, un'istruzione scolastica e una solida preparazione tecnica sono sempre requisiti necessari per diventare collaboratori nel mondo Ferrari. Prende proprio le mosse da questo principio l'idea di Enzo Ferrari di dotare Maranello di una scuola adatta a preparare i futuri dipendenti Ferrari.

L'Istituto Superiore "Dino Ferrari", ancora oggi esistente, viene fondato nel 1963. Si tratta della prima scuola tecnica della provincia di Modena, fatta eccezione per l'istituto cittadino. Ma più che altro, si tratta del primo istituto italiano interamente dedicato ai motori, nato e cresciuto a stretto contatto con lo stabilimento. E molti allievi, nel corso degli anni, hanno poi trovato in Ferrari il naturale sbocco lavorativo.

La scuola è dedicata a Dino, il figlio di Enzo Ferrari scomparso in giovane età a causa di una malattia degenerativa. Lo stesso Ferrari si prodiga per la fondazione e la costruzione della scuola, finanziandola con i proventi del suo libro Le mie gioie terribili. A dire la verità, risale al 1947 il primo esperimento di scuola di formazione per gli operai, presenti e futuri, della Ferrari: un corso triennale per motoristi intitolato al fratello di Enzo Ferrari, Alfredo. E anche qui, si tratta di lungimiranza: Maranello era un paese agricolo, dunque lo scopo era riuscire a impiegare persone del posto dotandole delle necessarie conoscenze tecnico-industriali.

Oggi l'Istituto "Dino Ferrari" è frequentato da ragazzi e ragazze da ogni parte d'Italia. I suoi studenti sono coinvolti in team di lavoro e ricerca sperimentale per la costruzione di prototipi a emissioni zero, con cui partecipano a gare e test su strada. Numerosi anche gli scambi con scuole e realtà internazionali, fra cui il Nakanihon Automotive College di Sakahogi, in Giappone.