Casa costruttrice / Stabilimento produttivo

Nel 1972 Enzo Ferrari decide di costruire una pista per testare le vetture della casa di Maranello: la scelta ricade sulla vicina Fiorano.

Schumacher e Barrichello ricevono le chiavi di Fiorano assieme a Luca Cordero di Montezemolo e Jean Todt.

Enzo Ferrari decide di costruire una pista per i test delle “Rosse”: la scelta ricade su Fiorano Modenese.

Da sempre attiva nelle corse, Moto Guzzi coglie la sua prima importante affermazione internazionale.

Dal 1981 Sevel produce alcuni suoi veicoli commerciali leggeri nella Val di Sangro, fra Paglieta e Atessa: su tutti l'intramontabile Fiat Ducato.

Nato sotto il segno del Toro, Ferruccio Lamborghini comincia la sua carriera nel settore dei trattori per poi approdare alle macchine sportive che porteranno il suo nome.

Nel 1943 Enzo Ferrari trasferisce la sua impresa, Auto Avio Costruzioni, da Modena a Maranello: è l'inizio del legame fra la città e le mitiche Rosse.

Nel 1951 Ferruccio Lamborghini fonda Lamborghini Trattori, dopo il successo del suo modello Carioca ricavato da residuati bellici.

Nel 1968 Ivano Beggio prende le redini di Aprilia, la fabbrica di biciclette avviata nel 1945 dal padre Alberto, e converte la produzione verso motociclette.

Nel 1980 Alfa Romeo e Nissan siglano una joint venture che porta alla costruzione dello stabilimento di Pratola Serra dove saranno prodotti i modelli Arna e Alfa Romeo 33.

Nel 1907 il conte Giovanni Agusta fonda a Cascina Costa di Samarate la società Agusta per la produzione di aeromobili.

All’alba del 18 giugno 2020 Maranello è stata svegliata da un canto molto speciale. La stagione di Formula 1 2020 della Scuderia Ferrari è infatti finalmente ripartita.

Nel 1982 il Comune di Fiorano Modenese conferisce la cittadinanza onoraria a Enzo Ferrari.

Da allora Fiorano ospita il raduno con tour all'interno del territorio che include la famosa pista Ferrari.

Mandello del Lario e Moto Guzzi: un legame nato (quasi) per caso nel 1921, cresciuto negli anni assieme all'azienda e al paese.

Un’innovazione che il fratello di Carlo Guzzi, Giuseppe, inventa e testa con un viaggio fino a Capo Nord.

Dal 2004 Trigano è presente fra Paglieta e Atessa con uno stabilimento, recentemente rinnovato, per la produzione di camper e roulotte.

Una vita intensa, quella di Enzo Ferrari, che si snoda fra Modena, Maranello, Torino e Milano, tutta tesa a inseguire un sogno: costruire macchine da corsa.

Nel 1963 apre la casa automobilistica Lamborghini: il simbolo scelto è un toro e le prime vetture sono un successo immediato, anche grazie a collaboratori molto preparati.

Il 12 marzo 1947 esce dai cancelli dello stabilimento di Maranello la prima Ferrari con tanto di cavallino rampante: è la S125, destinata a riportare presto le prime vittorie.

Nel 1920 Costruzioni Meccaniche Nazionali sposta la sede produttiva a Pontedera: si tratta della famosa casa con cui Enzo Ferrari debutta come pilota.

Nel 1975 nasce la prima Aprilia da corsa: la casa approda finalmente alle competizioni nazionali e nel giro di due anni comincia riportare buoni risultati e le prime vittorie.

Negli anni '90 lo stabilimento di Pratola Serra diventa sede dell'impianto FMA, volto a costruire motori per tutti i modelli Fiat.

Quando Giovanni Agusta muore nel 1927, la moglie e il figlio decidono di convertire la produzione verso le motociclette, ma la seconda guerra mondiale segna una nuova battuta d'arresto.

Nascono mezzi armati come l'emblematico Alce e il Trialce, un motocarro smontabile e paracadutabile.

La Società Europea Veicoli Leggeri apre in Val di Sangro il più grande stabilimento di categoria in Europa.

La multinazionale francese sceglie l’area industriale tra Paglieta e Atessa per produrre camper e roulotte.

La storia di Vittorio Stanguellini, costruttore geniale e pioniere della leggerezza e dell'aerodinamicità.

Nel 1924 la Piaggio di Sestri Ponente, attiva dal 1884, trasferisce una parte della produzione a Pontedera: è l'inizio di una storia che arriva fino a noi.

Nel 1985 Aprilia Racing debutta nelle corse internazionali: nel giro di pochi anni arrivano le prime vittorie grazie a Loris Reggiani, primo di una lunga serie di talentuosi piloti Aprilia.

Nel 1945 viene assemblata la moto MV Agusta che rilancia le sorti dell'impresa di Cascina Costa, affermandosi sul mercato e vincendo subito molte gare.

Dal 1972 Varano è sede di Dallara Automobili, fondata da Gian Paolo Dallara per costruire vetture da competizione, forte della sua esperienza in Lamborghini.

Nel 1983 Fiorano dedica un monumento al pilota del Cavallino Gilles Villeneuve, scomparso l'anno prima a causa di un terribile incidente sulla pista di Zolder.

Verso la fine degli anni '20 Moto Guzzi affianca la produzione di motocicli da strada e da corsa con la costruzione di mezzi a uso militare.

Fortemente voluta da Carlo Guzzi e progettata dal fratello Giuseppe, è la prima al mondo per i motocicli.

Il Tridente inaugura la tradizione di chiamare con nomi di venti alcuni modelli sportivi: la prima è Mistral.

Nel 1974 Ferruccio Lamborghini si trova costretto a vendere l'azienda, ma la vettura Countach prodotta negli anni precedenti si rivela un nuovo grande successo.

Nel 1932 approda alla Piaggio il grande ingegnere Corradino d'Ascanio, già inventore del primo elicottero e dell'elica a passo variabile, futuro "papà" della Vespa.

Nel 1990 Aprilia produce Amico, il primo scooter urbano totalmente in plastica, a cui seguiranno altri fortunati modelli come la gamma Scarabeo.

Giacomo Agostini corre per MV Agusta dal 1965 al 1975, conquistando una lunga serie di vittorie fra cui ben 15 Gran Premi.

Aprilia Racing inaugura con il pilota Loris Reggiani una storia di successi e di talentuosi piloti in sella.

Dal 1995 Fiorano ospita ogni anno un raduno di automobili storiche proponendo un tour delle principali mete del suo territorio, inclusa la famosa pista Ferrari.

Moto Guzzi si afferma anche come produttore di mezzi agricoli e motocarri grazie a questo popolare modello.

Il primo velivolo delle officine di Gianni Caproni compie decollo e atterraggio nella brughiera di Malpensa.

La Maserati, fondata nel 1914, si trasferisce da Bologna a Modena nel 1937 e qui continua la sua storia di vetture lusso, corsa e gran turismo marchiate dallo storico tridente.

Lo stabilimento del Tridente a Modena aggiunge un nuovo centro direzionale e raggiunge 50.000 mq di superficie.

Nel 1993, 30 anni dopo la nascita della casa Lamborghini, viene a mancare il suo fondatore Ferruccio: ma la sua creatura è ancora lì, nonostante le difficoltà.

Ferruccio Lamborghini fonda la sua casa automobilistica a Sant’Agata Bolognese e sceglie come simbolo il toro.

Per la crisi, l’imprenditore è costretto a vendere la sua creatura nonostante il successo della Countach.

Nel 1946 nasce la Vespa, vera rivoluzione nel trasporto di massa su due ruote, frutto del genio creativo di Corradino d'Ascanio e della riconversione dell'industria bellica.

Nel 2004 Aprilia entra nel Gruppo Piaggio dando un impulso positivo alla produzione e inaugurando una fortunata stagione di vittorie che si concretizza due anni dopo.

Le due case automobilistiche siglano una joint venture per produrre in Irpinia i modelli Arna e Alfa Romeo 33.

L’imprenditore modenese salva 19 auto d'epoca Maserati da un'asta in Inghilterra e le mette in esposizione.

Nel 1939 Enzo Ferrari fonda a Modena Auto Avio Costruzioni: è il primo passo verso l'industria che rivoluzionerà il comparto delle auto da corsa e gran turismo.

Dal 2001 il Museo Lamborghini racconta la storia della casa del Toro con una selezione di vetture esposte a rotazione.

Presentata al Salone di Ginevra del 1966 la prima vera supercar moderna progettata dalla casa del Toro.

A partire dagli anni '50, mentre la Vespa vola, alla Piaggio esplodono le tensioni sociali che sfociano nello storico "Scioperone" del 1961.

Nel 2009 Aprilia torna alla Superbike con la supersportiva RSV4 e si afferma nei grandi rally fuoristrada.

Negli anni '50 viene inaugurata presso lo stabilimento Moto Guzzi la prima galleria del vento al mondo per i test dei motocicli.

Nasce a Modena la casa costruttrice che sarà celebre per la ricerca della leggerezza e dell’aerodinamicità.

Lo stabilimento Piaggio viene colpito dall'alluvione del 1966 e rimesso in sesto grazie al lavoro congiunto di operai e dirigenti, fino a quel momento divisi da un periodo di scioperi.

La casa di Noale approda alle competizioni nazionali e nel giro di due anni arrivano le prime vittorie.

Schumacher e Barrichello sono i campioni Ferrari che nel 2004 ricevono le chiavi di Fiorano assieme a Luca Cordero di Montezemolo e Jean Todt.

Nel 1947 viene prodotta la prima Maserati da strada: è il modello A6, disegnato da Pinin Farina e prodotto in soli 58 esemplari.

Enzo Ferrari fonda come filiale di Alfa Romeo la scuderia che entrerà nella leggenda dell’automobilismo.

A Noale nasce Amico, il primo scooter urbano totalmente in plastica, cui seguiranno altri fortunati modelli.

La casa del Toro apre il museo che celebra la sua storia con una selezione di vetture esposte a rotazione.

Nel 2002 Luca Mazzanti getta il seme da cui nascerà Mazzanti Automobili, società che costruisce esclusive supercar artigianali su misura per i propri clienti.

Mentre la Vespa vola, alla Piaggio esplodono tensioni sociali che sfociano in una lunga astensione dal lavoro.

Nel parmense Gian Paolo Dallara, dopo anni in Lamborghini, inizia a costruire le sue vetture da competizione.

Negli anni '90 lo stabilimento irpino diventa sede dell'impianto FMA e inizia a costruire motori per la Fiat.

Juan Manuel Fangio è il pilota che ha riportato più vittorie nelle gare di F1: dalla prima a Monza nel 1953, al Campionato Piloti del 1957.

Nel 2013 comincia la produzione di Evantra, la supercar artigianale di Mazzanti Automobili prodotta in soli cinque esemplari l'anno.

Operai e dirigenti Piaggio salvano assieme lo stabilimento dall'acqua dopo un periodo di tensioni e scioperi.

Il modello Ciao per Piaggio diventa simbolo della rinascita post-alluvione, e di libertà per i consumatori.

Oltre a fondare a Modena la sua casa automobilistica per vetture sportive, Alejandro de Tomaso ha legato la sua storia a Maserati, prima come pilota e poi come proprietario.

Fondata a Bologna nel 1914, la casa del Tridente si sposta a Modena per continuare la sua storia di successo.

Antas, Vulca, Evantra: i tre principali modelli di Mazzanti Automobili traggono il loro nome dalla cultura etrusca per sottolineare il profondo legame fra l'impresa e il suo territorio.

Alberto Beggio la fonda nel 1945 come fabbrica di biciclette; il figlio Ivano segna la svolta verso i motori.

Nel 1963 Maserati inaugura la tradizione di chiamare con nomi di venti alcuni dei suoi modelli sportivi: la prima è Mistral, seguiranno Bora, Merak, Ghibli e altre.

Il pilota esordisce con MV Agusta, con la quale correrà fino al 1975, conquistando ben 15 Gran Premi.

La struttura celebra la casa del Biscione esponendo i 69 modelli che ne hanno segnato evoluzione e storia.

Nel 1996 Umberto Panini acquista una collezione di 19 auto d'epoca Maserati salvandola da una vendita all'asta in Inghilterra: oggi sono il nucleo principale di un museo aperto al pubblico.

Il primo passo verso verso l'industria che rivoluzionerà il comparto delle auto da corsa e gran turismo.

La "Cittadella Ferrari" è il "miglior luogo di lavoro al mondo" grazie a innovativi interventi architettonici.

Nel 2003 lo stabilimento storico di Maserati a Modena è stato ampliato con un nuovo centro direzionale raggiungendo una superficie di 50.000 mq.

Il Tridente è l'unica casa italiana ad aggiudicarsi la 500 Miglia di Indianapolis, e per due anni consecutivi.

La Nuova Gestione Sportiva è l'ultimo di una serie di interventi firmati da grandi architetti che hanno reso lo stabilimento Ferrari un luogo di lavoro verde, luminoso e accogliente.

La storica azienda varesina inizia una collaborazione con la casa di Milwaukee destinata a durare fino al ‘72.

Luca Mazzanti e Walter Faralli iniziano a costruire in Toscana le loro supercar "artigianali" e "sartoriali".

Nel 2004 Maserati ritorna nel mondo delle gare schierando due MC12 nel FIA GT: il Tridente riprende così la sua tradizione di vittorie.

È il modello A6: motore da 1500 cc e 65 CV, disegnato da Pininfarina e prodotto in soli 58 esemplari.

L’ingresso nello storico gruppo dà impulso alla produzione e inaugura una fortunata stagione di vittorie.

L’argentino Juan Manuel Fangio trionfa con la sua A6GCM nel Gran Premio d’Italia sul circuito di Monza.

Con le sue supersportive, Noale torna alla massima categoria e si afferma nei grandi rally fuoristrada.

Il modenese Adolfo Orsi è colui che acquista Maserati nel 1937, decretandone il trasferimento a Modena: un uomo partito da zero che coinvolge tutta la famiglia nelle sue attività imprenditoriali.

Pilota e imprenditore argentino, Alejandro de Tomaso si aggiunge ai protagonisti dell’automobilismo modenese.

A Cento Ferruccio Lamborghini inizia a costruire trattori per un settore agricolo bisognoso di ripartire.

A causa della guerra, la Auto Avio Costruzioni si sposta da Modena a Maranello: inizia un legame leggendario.

Già inventore del primo elicottero e dell'elica a passo variabile, sarà il futuro inventore della Vespa.

Dal genio di Corradino d'Ascanio e dalla riconversione industriale nasce la rivoluzione italiana su due ruote.

La nuova moto rilancia l'impresa di Cascina Costa, affermandosi sul mercato e vincendo subito molte gare.

Giovanni Castiglioni fonda un'azienda di minuteria metallica, futura protagonista nel mondo delle due ruote.